E cosi' è passato anche il Family Day, con la sua opposizione alle "coppie di fatto" e il suo amore per la Famiglia Tradizionale.
Al che non potevamo resistere, e vi proponiamo questo simpatico racconto, intitolato appunto "Famiglia Tradizionale".
Cris Marabotto, 14 maggio 2007
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Lei si alza presto e prepara la colazione, dà da mangiare al gatto, prende qualche pasticca per bruciare i grassi, per favorire la circolazione, per rinforzare le unghie e per contrastare i radicali liberi. Tutta roba naturale comprata in erboristeria.
Poi dà un po’ d’acqua alle piante, prepara i vestiti e la merenda per i bambini, dà un’occhiata all’agenda, scrive un bigliettino con le istruzioni per la cameriera e va a cercare quel paio di calze bordeaux che la sera prima si era ricordata di aver comprato almeno un mese prima.
Lui si alza un po’ dopo e va in bagno.
Lei trova le calze nel cassetto delle lenzuola e con l’occasione le rimette a posto secondo una scala cromatica più gradevole, poi si prepara una spremuta d’arancia, si scruta allo specchio in cerca di nuove rughe, apre le finestre della camera da letto per cambiare aria, sveglia i bambini, gli fa fare colazione, li lava, li veste e li pettina.
Lui è sempre in bagno.
Lei riprepara la merenda per Giacomino perchè quella mattina Giacomino non vuole il solito panino con il prosciutto ma vuole un panino con il salame come il suo amico Pierino. Poi cerca di convincere Luisella che non può andare a scuola vestita con il tutù e mentre la piccina tra gli urli le chiede perchè Giacomino può avere il suo panino con il salame e lei non può avere il suo tutù, lui finalmente esce dal bagno e si siede a tavola per fare colazione.
Mentre lei per calmare Luisella le ha appena promesso che il tutù potrà metterlo nel pomeriggio per andare a danza scatenando in Giacomino una furia assassina perchè allora lui vuole vestirsi da Pockemon per andare a catechismo, lui le chiede nell’ordine: dove il caffè, dov’è il latte, dove sono i biscotti, dov’è lo zucchero e perchè fa urlare i bambini.
Lei si mangia il panino al prosciutto di Giacomino per non buttarlo via e conta mentalmente quanti carboidrati sta ingurgitando e quanti dovrà eliminarne dal pranzo per fare pari, versa nella tazza di lui il caffè, il latte, lo zucchero e pure i biscotti, mette in giardino Luisella scambiandola per il gatto e infila il gatto nello zaino di Giacomino, poi riprende Luisella dal giardino che tanto si è messa a giocare con la terra e toglie il gatto dallo zaino mentre Giacomino si è messo ad urlare perchè vuole andare in giardino a giocare con la terra anche lui.
Rilava Luisella e le mette le scarpe di Lelly Kelly con i lustrini, poi mette a Giacomino il mantello dei Pockemon e tanto si mangia anche il panino con il salame ripromettendosi di fare dieci minuti in più di cyclette per bruciare almeno quei grassi.
Lui entra in camera, brontola perchè c’è la finestra aperta e nell’ordine chiede dove sono: le mutande, i calzini, i pantaloni, la cintura, la camicia, cravatta, la giacca e quella sciarpa che le aveva regalato sua mamma per natale.
Lei tira fuori nell’ordine: la sciarpa di mammà su cui ha dormito il gatto riempendola di peli, le mutande, la cravatta, i pantaloni, i calzini, la camicia e un gilet.
Lui vuole la giacca e si lamenta perchè voleva prima le mutande e poi la cravatta che messo tutto insieme lì sul letto non trova niente.
Passa il gatto inseguito da Giacomino inseguito da Luisella con un succo di frutta in mano che inavvertitamente finisce sulla vestaglia di lei.
Lei perde la pazienza e urla “ora basta!”
Lui si gira stupito e le chiede “ma hai le tue cose che sei così nervosa?”