



Si e' svolto nel week-end del 25 e 26 febbraio l'annuale convegno (anzi: Forum) del settore fitness, organizzato da "Il Nuovo Club".
Riportarvi tutte le novità, e riassumervi quanto detto dai vari relatori rischierebbe di annoiarvi (come in tutti i convegni, su 60
minuti di bla-bla ci sono idee nuove ed originali per circa 3-4 minuti (e non e' una critica!)). Limitiamoci dunque a qualche immagine.Per motivi noti solo ai creatori di "blogger", le foto sono in ordine esattamente inverso alla descrizione.
La foto del convegno ritrae Casey Conrad, famosa esperta di marketing fitness, mentre espone in un basic english particolarmente facile da comprendere alcune regole su come accogliere i nuovi clienti. Noterete che tutti hanno la cuffia per la traduzione simultanea: grande dimostrazione di quanto poco internazionale sia il nostro settore (qui in italia). A seguire vedrete la linea di attrezzi "per obesi" di Technogym. Badate bene che non si deve chiamarla cosi', ma che questa e' comunque la realta -- basta misurare l'area delle sedute. Segue un interessante sessione di Pilates su macchine da tortura, la slide che "posiziona il cliente dei centri fitness in cluster socio-cultural-redditual-comportamental (segue)" - slide da cui abbiamo tratto il titolo di questo editoriale, ed infine un'agghiacciante considerazione: per raggiungere il secondo piano (area espositiva), solo il 10% dei gestori di palestre preferiva le scale "tradizionali" alle scale mobili! Mah...
Cris Marabotto, 28 febbraio 2006


